<La politica toscana non faccia l'errore di destinare nuove risorse per sé e per il proprio apparato, proprio mentre i toscani devono fare i conti con le difficoltà economiche, il caro bollette e l'inflazione. Sarebbe un'ingiustizia e un assist formidabile all'antipolitica>: è l'appello lanciato dalla Fp-Cisl Toscana, alla luce di alcuni provvedimenti in elaborazione e allo studio in queste settimane negli uffici regionali.
<Uno – spiega Mauro Giuliattini, reggente della Fp-Cisl Toscana - riguarda la creazione di una struttura di supporto per il nuovo 'Sottosegretario alla presidenza della Giunta', che dovrebbe essere composta di 5 persone, di cui un responsabile equiparato a un dirigente di medio livello e 4 dipendenti di categoria D, per un costo complessivo previsto di 993 mila euro dal 2023 al 2025. È contenuta nella proposta di legge 169, che sta seguendo l'iter legislativo prima di andare in approvazione>.
<Il secondo provvedimento – continua Giuliattini - a cui si sta lavorando prevederebbe invece l'introduzione di una nuova indennità per i consiglieri a decorrere da questa legislatura, corrisposta in modo differito. La norma non è ancora stata predisposta, ma c'è la copertura finanziaria, per un ordine di spesa di 5 milioni e 485 mila euro>.
<Scelte – dice Giuliattini - che andrebbero ad aggiungersi a quella, già fatta, di tagliare il fondo del salario accessorio destinato al personale regionale a beneficio dell'indennità aggiuntiva del personale politico fiduciario. Una decisione gravissima che ha suscitato vibranti proteste e che ci vedrà protagonisti in tutte le sedi, comprese quelle giudiziarie, a difesa dei diritti e del salario del personale regionale del comparto>.
<Lungi da noi fare populismo – conclude il reggente Fp-Cisl Toscana – il qualunquismo non è nel nostro Dna, sappiamo bene che la politica ha dei costi, ma servono sobrietà e morigeratezza. Crediamo perciò che non sia giusto aumentare ancora quei costi, specie in questo momento e siamo convinti che la politica toscana non vorrà fare questo errore>.