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Il comune di San Giuliano Terme ha approvato il bilancio di previsione 2023-2025. Politiche per i giovani e famiglie, mantenimento dei servizi, nessun aumento della tassazione ma al contempo implementazione dei servizi di manutenzione ordinaria ed efficientamento della spesa, accompagnata dal recupero di crediti ed evasione, sono tra i punti principali della linea di mandato della giunta sangiulianese. 

<Tutti gli indicatori di verifica hanno una rispondenza  positiva: il frutto del lavoro di questi anni ci consegna un bilancio che non è in disavanzo né in dissesto e non che ha bisogno di riequilibrio, anni di lavoro che hanno portato il comune ad essere virtuoso nella gestione del bilancio – afferma il sindaco Sergio Di Maio  –. San Giuliano Terme non è un Comune ricco, ma ha un'Amministrazione che riesce a gestire bene le poche risorse a disposizione>. Del resto, puntualizza Di Maio <non si accendono mutui a carico del bilancio dal 2014 e non si accede al fondo di anticipazione di cassa dal 2017, come non si è mai ricorsi ad anticipi di liquidità. Paghiamo i fornitori ampiamente entro la scadenza delle fatture, oltre 9 giorni prima della data prestabilita, anticipando le regole dei fondi Pnrr che richiedono puntualità nei pagamenti>.

Dunque, si riescono a dare risposte concrete e positive sulle imposte che solitamente più colpiscono i cittadini. <L'addizionale Irpef è rimasto invariato con un'esenzione a 15.000 euro di reddito, quasi il 50% dei contribuenti non paga l'addizionale comunale, una misura rivolta a tutelare i giovani, i precari, i pensionati e chi ha un lavoro part time – proseguono –. Anche l'Imu è rimasta invariata e sono state confermate agevolazioni, esenzioni e pagamenti in misura ridotta. Inoltre il Comune compartecipa al costo della refezione scolastica per circa il 50% e per circa il 75% al trasporto scolastico, una manovra per aiutare le giovani famiglie che hanno bambini a scuola e in modo da garantire a questi ragazzi una spesa bassa per la retta della mensa e del trasporto scolastico>. 

Dati commentati con soddisfazione dalla Cisl, che osserva come <l'amministrazione comunale di San Giuliano Terme crede ed 'investe' nel dialogo con i sindacati, 'antenna' e 'voce' delle istanze di tanti cittadini che, ogni giorno, bussano alla porta delle nostre sedi>. Molte scelte adottate dall'amministrazione in tema di entrate e distribuzione delle risorse - osserva la segretaria territoriale Giorgia Bumma - sono state condivise con la nostra task force in fase di contrattazione sociale. <Il contributo ai servizi a domanda individuale richiesto alle famiglie è uno tra i più bassi richiesti dagli enti locali del nostro territorio. E questo, sicuramente, merita un plauso>.

Certo non mancano le difficoltà, soprattutto i costi dell'energia che in questi tempi stanno colpendo famiglie e amministrazioni. "Purtroppo l'incremento della spesa energetica incide pesantemente sui costi – lamentano Di Maio e Cecchelli –. Il rincaro nel 2022 è stato di circa 450.000 euro annui, circa il 50% in più, siamo riusciti a contenerli grazie alla possibilità data dal governo Draghi di usare l'avanzo del 'fondone' Covid. Per il 2023 stiamo cercando di capire quanto il governo Meloni aiuterà i comuni in questa difficile fase: se non arriveranno compensazioni adeguate saremo costretti a compiere dei tagli ed a ridurre il nostro spazio di azione amministrativo. Faremo di tutto per non fare ricadere i costi sui cittadini, ma per un Comune come il nostro, che investe le proprie risorse per il mantenimento di un territorio assai esteso e diversificato, attraversato da una fitta rete viaria e con aree geografiche assai distinte tra loro, sarà molto difficile".