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<Barbara non c'è più e non ci abitueremo mai a questa perdita personale. Ma non c'è più neppure la grande professionista che era. Un vuoto, in entrambi i casi, che non si colmerà mai. Una grande mancanza per la città di Pisa e per la comunità sanitaria che rappresentava con tanta competenza, perché la dottoressa Barbara Capovani aveva una grande passione per la vita e per questo difficile mestiere; una donna sensibile e disponibile con tutti. Affrontava ogni questione, anche le più difficili, in prima persona, senza delegare. Aperta ai cambiamenti e sempre propositiva sul lavoro>: è il saluto commosso dei colleghi del Dipartimento per la salute mentale e dipendenze dell'Asl alla psichiatra uccisa all'uscita del suo dipartimento in ospedale.

<Barbara non c'è più e siamo tutti quanti enormemente più poveri. Prima di tutto la sua famiglia e i figli, cui va il  più sincero e commosso abbraccio e la vicinanza di tutta la SdS Pisana>. Parte da qui il ricordo del presidente della Società della Salute Sergio Di Maio, <a nome e per conto di tutta la Zona Pisana: dalla direttrice Sabina Ghilli a tutti i funzionari e gli operatori, inclusi quelli delle realtà del terzo settore impegnate nella gestione dei servizi della Zona Pisana con cui la dottoressa Capovani ha lavorato gomito a gomito fino a poche ore prima di essere barbaramente uccisa>.

Per dire, però, che <la sua scomparsa è una ferita enorme e lascia un vuoto  quasi incolmabile in tutta la Zona Pisana: Barbara era prima di tutto un'amica di tanti di noi e poi un medico di straordinaria competenza e umanità, sostenitrice di una sanità pubblica davvero al servizio di tutti, a cominciare dai più fragili. Penso in particolare all'appoggio appassionato e convinto che ha dato al lavoro di Progetto Homeless e dell'unità di strada della SdS Pisana – continua Di Maio-: nessuno meglio di lei aveva chiaro quanto la piaga del disagio psichico mini le possibilità di autonomia e di reinserimento sociale di chi vive in strada e le enormi difficoltà nell'assicurare continuità di cura e assistenza a chi si trova in tale condizione>.