Quota 102, ape sociale, opzione donna:
sono queste le formule pensionistiche per cui la legge di bilancio ha previsto le maggiori novità. Ne parla il direttore del patronato Inas di Pisa Filippo Scanio nel numero di <Toscana Oggi> arrivato nelle case degli abbonati. <Per accedere alla pensione con quota 102 - ricostruisce Filippo Scanio - il lavoratore dovrà aver compiuto almeno 64 anni di età e maturato almeno 38 anni di contributi entro il 31 dicembre del 2022. Se questa è la novità principale, restano validi gli altri requisiti già previsti per quota 100, tra cui l’essere iscritti all’assicurazione generale obbligatoria Inps (Fondo pensione lavoratori dipendenti e gestioni speciali dei lavoratori autonomi) oppure a forme esclusive (ex Inpdap, ex Ipost, ex Ferrovie) o sostitutive (ex Enpals, ex fondi speciali Inps) della stessa, o alla gestione separata>. Quanto all'Ape sociale, <è prorogata per il 2022, ma per accedere a questa forma di accompagnamento alla pensione di vecchiaia ora non è più necessario aver terminato la Naspi da almeno 3 mesi: è sufficiente essere disoccupati e aver usufruito dell’indennità di disoccupazione. Aumentano anche i tipi di attività gravose che danno diritto a ottenere l’ape: si sono aggiunte altre 8 categorie, ampliando così la platea di lavoratori che ora potranno lasciare un po’ prima il lavoro e, per gli addetti ad alcuni tipi di attività gravose, come edili, ceramisti, conduttori di impianti per la produzione di ceramica e terracotta, sarà possibile accedere all’ape sociale con soli 32 anni di contributi, invece che con 36 anni. Anche quest’anno, inoltre, potranno chiedere l’ape sociale coloro i quali assistono un parente stretto, convivente, con handicap grave o che siano invalidi al 74%>. Confermata anche <opzione donna>: <le lavoratrici che hanno maturato entro il 31 dicembre 2021 almeno 35 anni di contributi utili (cioè a esclusione di quelli ottenuti per disoccupazione o malattia) e 58 o 59 anni di età, a seconda che siano dipendenti o autonome - ricorda Filippo Scanio - potranno scegliere di andare in pensione in anticipo, con il sistema di calcolo contributivo dell’importo. Per potere ottenere la decorrenza della pensione, naturalmente, bisognerà poi aspettare la finestra mobile di 12 mesi sè dipendenti o 18 mesi sè autonomi>.