Medici in fuga dalla loro professione? <I medici non appendono il camice al chiodo. Semplicemente non trovano più attrattivo il Servizio sanitario nazionale>: così il segretario generale di Cisl Medici Giuseppe Celona, intervenuto alla trasmissione <Generazioni Cisl> andata in onda su 50 Canale.
<10 medici ogni giorno si dimettono dal SSN: nel triennio 2019-2021, si sono dimessi 8000 dirigenti medici dal SSN. Il 65% dei giovani medici appena specializzati non scelgono l’Ospedale pubblico, soprattutto in certe specialità come la radiologia. Turni massacranti, fine settimana sempre impegnati, meno tempo da dedicare alla famiglia ed ai propri interessi, concreta possibilità di essere inviati a lavorare in sedi lontane e disagiate, eccessiva burocrazia, tengono lontani i giovani medici dal SSN. Per non parlare di coloro che preferiscono andare a lavorare all’estero>.
Dunque nessun problema di organico? <A mio avviso, in questo momento storico non mancano medici ma specialisti. Fortunatamente il netto incremento delle borse per le scuole di specializzazione negli ultimi ultimi tre anni ci consentirà di recuperare la disponibilità di specialisti qualificati, anche se questo purtroppo potrà avvenire solo fra qualche anno>.
<Il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di medicina secondo me non è sbagliato di principio , perché comunque fa selezione motivazionale per i giovani che si avvicinano alla nostra bellissima professione. Il numero delle immatricolazioni alla facoltà di Medicina deve essere però adeguatamente programmato, così come le borse delle scuole di specializzazione , in relazione alle necessità future del sistema sanitario>.