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Sono scaduti i 10 giorni entro i quali il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dopo lo sciopero e il presidio a Piazza Duomo, si era impegnato a riconvocare le organizzazioni sindacali per fornire risposte sulle soluzioni per il rinnovo del contratto regionale degli operai forestali. <Ma ancora - denunciano i sindacati -  siamo in attesa di segnali concreti. Anci e l'assessorato alle politiche forestali non pervenuti>.
 
<Tutti i soggetti coinvolti nella gestione di oltre 18 milioni di euro connessi alla delega forestale sembrano non curarsi delle persone che giornalmente tengono viva quella delega e consentono a loro di mantenersi le risorse, metà delle quali peraltro non vengono rendicontate dagli Enti perché la Regione, oltre a non verificare come vengono utilizzate, non li ha mai obbligati a farlo.
L'unica risposta che da mesi sentiamo ripetere a tutti i livelli è che non ci sono soldi per rinnovare il contratto. Ma forse bisognerebbe che Enti e Regione mostrassero all'opinione pubblica come quei soldi vengono gestiti e quanti sono gli introiti ulteriori derivati in molte Unioni dalla forestazione o utilizzando i forestali come appaltatori dei consorzi di bonifica. Siamo certi che facendo chiarezza sull'utilizzo dei fondi si potrebbe recuperare le risorse economiche per aumentare i salari degli operai, se la Regione volesse svolgere il proprio ruolo d'indirizzo e controllo in quanto titolare della delega forestale>.
130€ è la richiesta di aumento salariale a parametro medio, oltre all'incremento delle indennità legate ai lavori particolarmente nocivi e disagiati (antincendio, attrezzi vibranti, bonifica delle aree percorse dal fuoco, lavoro in acqua e neve, ecc.). <È una richiesta giusta, congrua e dignitosa per chi ogni giorno si prende cura del nostro territorio, combatte e previene gli eventi disastrosi.
Chiediamo ad Anci che negozia per conto degli Enti di rinnovare subito il contratto e di vedersela poi con la Regione per come e dove trovare le risorse. Noi non possiamo più aspettare, lo stato di agitazione continua e proclamiamo ancora 8 ore di sciopero per la giornata del 9 agosto con presidi davanti ad Anci e su specifici territori che saranno individuati nei prossimi giorni. Garantiremo comunque la continuità del servizio di antincendio boschivo e le funzioni di protezione civile, esonerando dallo sciopero il numero minimo essenziale di reperibili per ogni Ente. Il rispetto del lavoro passa anche dal rinnovo dei contratti!>.