Presentata questa mattina - nella sala del consiglio comunale di Vicopisano - la Carta dei diritti delle persone anziane, frutto della contrattazione sociale tra l'amministrazione e i sindacati.
Erano presenti il sindaco Matteo Ferrucci, l'assessora alle Politiche Sociali, Valentina Bertini, la responsabile dell'Ufficio sociale del Comune, Serena Ponziani, e Stefania Giuntini, dello stesso ufficio, oltre agli esponenti e alle esponenti sindacali di Spi Cgil, Cgil, Uil e Fnp Cisl: Graziano Barsotti, Angelo Colombo, Silvia Vezzosi, Ivano Pratali, Moreno Franceschini, Angelo Cecchi e Francesco Farnesi.
L'obiettivo principale - hanno spiegato i sindacalisti <è quello di andare incontro ai nostri iscritti con minori competenze digitali, spesso persone più fragili, dando loro l'opportunità di avere, in un unico opuscolo cartaceo, un semplice e completo vademecum, a cui sarà data massima diffusione, e tutte le informazioni necessarie, come indirizzi, recapiti ecc. per accedere a tutti i servizi dei quali hanno necessità>.
<Ritengo questo strumento estremamente utile - ha detto il sindaco Ferrucci - e ringrazio i sindacati per questa proposta e per tutto quello che, insieme, riusciamo a fare per gli anziani, nel nostro Comune sono circa 500 quelli che vivono soli, e per le persone più fragili. Soprattutto in questi casi agire in sinergia è fondamentale così come lo sono l'accoglienza, l'empatia e le risposte che, ogni giorno, le dottoresse Ponziani e Giuntini riservano alle persone, nell'ufficio sociale. Una grande rete per un fine essenziale: non lasciare indietro nessuno e garantire attenzione e servizi per i bisogni di tutti>.
L'amministrazione, per rendere ancora più facile la vita delle persone anziane, sta facendo molto anche per la digitalizzazione e per consentire a coloro che non hanno il computer o non lo sanno usare di poter disporre di nuovi strumenti e nuova conoscenza.
<Proprio perché vogliamo raggiungere gli anziani e chi è più fragile in ogni modo - ha spiegato l'assessora Bertini - ci stiamo impegnando per creare punti di accesso, nel territorio, alla digitalizzazione, ovvero luoghi in cui si possa imparare con facilità, avendo accanto operatori e operatici, ad accedere a Internet, alle App, a Spid, ovvero a tutto ciò che di digitale esiste, cambia e può migliorare la nostra vita, anche dal punto di vista sanitario, da casa o dovunque siamo>.