A FIRENZE L'ASSEMBLEA DEI RAPPRESENTANTI SINDACALI DI CGIL, CISL ED UIL. <SUBITO UN CONFRONTO CON LA REGIONE PER CHIEDERE UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO>
«Siamo preoccupati dai segnali di arretramento che registriamo in Toscana, nel lavoro e nell'economia, ma anche nei servizi. Lo scenario è cambiato e dobbiamo costruire un nuovo modello di sviluppo»
Lo ha detto il segretario generale della Cisl Toscana Ciro Recce di fronte a 300 delegate e delegate di Cgil Cisl ed Uil – provenienti da ogni angolo della Toscana – e che ieri mattina si sono ritrovati in assemblea all’auditorium «Al Duomo», a Firenze in via Cerretani.
Secondo Ciro Recce la Toscana dovrà investire molto, in particolare, su infrastrutture, transizione digitale e ambientale, sanità. Un’accelerazione che, però – ha osservato il leader toscano della Cisl – non dovrà essere fatta a discapito della sicurezza del lavoro.
Il monito di Recce: «La politica deve cambiare passo, ha il compito di decidere e il dovere di assumersi la responsabilità del fare e deve avere il coraggio di riappropriarsi del ruolo decisionale che le spetta, anche quando le decisioni possono sul momento apparire impopolari. Non si costruisce un buon futuro per i toscani guardando solo ai like sui social».
Intanto i tre segretari generali hanno ricevuto dall’assemblea un mandato «pieno» per chiedere alla Regione di confrontarsi sulle proposte dei sindacati.