BloggerMenu

Ancora oggi in Italia sono in circolazione circa 46 milioni di Buoni fruttiferi postali sottoscritti dai risparmiatori, a dimostrazione che i BFP sono considerati da sempre una forma di investimento sicuro da parte dei cittadini-consumatori. Ma è sempre così?

Sono numerose le persone che si stanno rivolgendo alla sede Adiconsum di via Corridoni per contestare il mancato riconoscimento del rendimento degli ultimi 10 anni dei Buoni ordinari trentennali della serie Q/P. L’anticipata prescrizione di 347mila BFP a termine, senza che Poste ne dia dovuta informazione, dichiarandoli prescritti all’atto della richiesta di rimborso e negando il pagamento sia degli interessi che del capitale. O l’errato calcolo della ritenuta d’imposta per i Buoni ordinari trentennali emessi dal 1986 al 1996 (serie ordinarie Q-R-S), per i quali Poste Italiane ha effettuato la ritenuta sugli interessi maturati anno dopo anno, invece che al momento della liquidazione.

Adiconsum Pisa invita tutti i consumatori interessati, titolari di buoni Fruttiferi Postali, a rivolgersi agli sportelli locali dell’Associazione per la relativa verifica, l’eventuale predisposizione del reclamo finalizzato sia alla contestuale interruzione della prescrizione che ad ottenere il pagamento delle somme non riconosciute da Poste Italiane.

Per contattare Adiconsum Pisa telefonare allo 050 518233, inviare una mail a pisa@adiconsum.it, oppure recarsi agli uffici di via Filippo Corridoni 36 dal lunedì al mercoledì dalle ore 9.30 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18 o il giovedì ed il venerdì dalle ore 16 alle ore 18.