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<L’Italia attraversa mesi decisivi, dai quali scaturiranno scelte di politica di sviluppo che dovranno determinare il futuro nostro e delle prossime generazioni. Due anni e mezzo di pandemia, aggravati dalla sciagurata aggressione russa al popolo ucraino, ci consegnano un Paese bisognoso di indirizzi chiari. Innanzitutto sul fronte internazionale, che deve vederci promotori di un’Europa forte, unita, saldamente collegata al Patto Atlantico, capace di esprimere la “forza tranquilla” e la leadership globale di un blocco democratico e liberale, inclusivo e sociale. Su questo punto non sono ammesse ambiguità né opportunismi di sorta>: così la Cisl nazionale si rivolge ai candidati alle prossime elezioni politiche, in programma domenica 25 settembre.  <La sfida per il nostro Paese - si legge nel documento - è duplice: da un lato imprimere una spinta decisiva al ripensamento ed al rafforzamento dell’Unione europea, dall’altro superare tutti quei divari che la pandemia, la crisi economica e la guerra hanno accresciuto in modo così marcato da far parlare di un caso “Disuguitalia”. La chiave per superare entrambe consiste nel guardare a questa curva della Storia come ad un’opportunità straordinaria per cambiare in positivo il nostro modello di sviluppo, agendo su quelle incrostazioni che per decenni hanno frenato occupazione e salari, formazione e innovazione, coesione sociale e geografica, retribuzioni e pensioni, protagonismo e partecipazione del lavoro. In questo senso e in linea con lo spirito del PNRR, è importante anche ribadire l’importanza delle politiche di genere e per le pari opportunità, già a partire dalla piena applicazione della legge sulla doppia preferenza di genere nella prossima tornata elettorale. La strada tracciata negli ultimi 18 mesi è quella giusta: un percorso riformatore favorito da un governo di unità nazionale e da un proficuo e costante confronto con le parti sociali, unico modo per affrontare i compiti che questa complessa transizione e l’opera di ricostruzione ci consegnano>.

<Ripartire, Insieme> è il titolo di un documento o meglio di un' <Agenda> che la Cisl consegna al nuovo governo, qualunque esso sarà. Un'agenda che tocca molti punti: il mercato del lavoro, la contrattazione, la partecipazione dei lavoratori ai processi dell'azienda, il valore del lavoro pubblico, il sistema previdenziale (che dovrebbe essere equo ed inclusivo, il fisco, gli investimenti, il Mezzogiorno, la famiglia e le politiche sociali, i migranti, la Governance partecipata del Pnrr, le riforme istituzionali.

Tutti temi, questi, che cercheremo di sviluppare anche attraverso questo blog.