Il comune più virtuoso è stato quello del capoluogo: la giunta di palazzo Gambacorti, infatti, ha bruciato sul tempo le altre amministrazioni presentando un bilancio di previsione con il placet dei sindacati.
In altri 25 enti locali Cgil Cisl ed Uil hanno fatto sentire la loro voce. Raggiungendo un accordo a Calci, Calcinaia, Capannoli, Montopoli in Valdarno, Pomarance, Ponsacco, Pontedera, Santa Croce, Santa Maria a Monte, San Miniato, Lari e Castelfranco. E, in ogni caso, ottenendo ascolto anche a San Giuliano Terme, Vicopisano, Palaia (dove, dopo l'incontro, sono stati firmati dei verbali), Cascina, Volterra, Crespina-Lorenzana, Fauglia, Casale, Monteverdi, Bientina, Buti, Vecchiano, Lajatico e Castelnuovo Val di Cecina.
Nessuna convocazione è arrivata, invece, dai primi cittadini di Orciano Pisano, Santa Luce, Terricciola, Montecatini Valdicecina, Riparbella, Montescudaio, Castellina Marittima, Guardistallo, Chianni e Peccioli.
Questa mattina gli esecutivi di Cgil, Cisl ed Uil si sono incontrati nella sede della Cassa edile per confrontarsi sui risultati ottenuti grazie alla contrattazione sui bilanci comunali.
A tutti, a settembre dello scorso anno, era stata presentata una piattaforma scritta a più mani e che toccava più temi: gli assetti istituzionali e la gestione dei pubblici esercizi, la fiscalità locale (addizionale Irpef, Tari, Imu, Tasi, servizi a domanda individuale), fondi di solidarietà per i cittadini estromessi dal mercato del lavoro in seguito alla crisi economica. E poi ancora: politiche abitative, politiche educative, culturali e dell'istruzione, servizi sanitari e socio sanitari, politiche del lavoro e appalti, immigrazione e politiche per l'accoglienza, giovani e concertazione.